Nautica: pulizia e manutenzione dello scafo prima di tornare in acqua

Nautica: pulizia e manutenzione dello scafo prima di tornare in acqua

Nonostante teli protettivi e altri accorgimenti messi in atto durante la stagione invernale, dopo essere rimasta ferma per lunghi periodi, la barca necessita sempre di una pulizia profonda e una manutenzione accurata prima di tornare a navigare.

Ecco alcune semplici azioni per uno scafo sicuro, lucido e scintillante.

Cominciando dall’opera viva, la parte della barca a contatto con l’acqua, occorre verificare lo stato della vernice antivegetativa, che funge da protezione contro la formazione di microrganismi come alghe o balani.

Può servirti uno sverniciatore professionale e una pistola sabbiatrice per ripristinare lo strato di vernice antivegetativa.

Le altre parti dello scafo da pulire riguardano l’opera morta, ovvero la parte al di sopra della linea di galleggiamento, ad esempio le fiancate, lo specchio di poppa e la coperta.

Il rivestimento esterno dello scafo consiste in uno strato di gelcoat che protegge da fastidiose e pericolose infiltrazioni d’acqua, oltre ad esercitare una funzione estetica lucidante.

I raggi solari, il sale marino e altri agenti atmosferici tendono a deteriorare il gelcoat, opacizzandone la superficie e mettendone a rischio l’efficacia. Per questo è necessario verificarne lo stato e ripristinarne il potere protettivo, oltre che l’originaria lucentezza.

Per quanto riguarda la pulizia, per garantire condizioni ottimali di tutte le componenti della barca, è importante non utilizzare prodotti generici per la pulizia della casa, in quanto potrebbero danneggiare irreversibilmente il gelcoat. È quindi fortemente raccomandato l’uso di prodotti specifici, o, in mancanza di questi, meglio piuttosto utilizzare della semplice acqua dolce.

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